Felice Gimondi riceverà il Collare d'Oro per la sua impresa mondiale di Barcellona 1973. Il nome del grande campione bergamasco, scomparso il 16 agosto del 2019, non compariva infatti nella prima lista dei riconoscimenti stilata dal Coni nello scorso mese di dicembre ma... decisivo è stato l'intervento di tuttobiciweb.
«Dopo aver letto il vostro intervento - spiega Norma Gimondi - mi sono resa conto che il mancava il nome di papà all'elenco, mi sono attivata presso il Coni e il presidente Malagò ha rapidamente risolto la questione, confermandomi l'attribuzione del Collare d'Oro a papà per la sua impresa mondiale».
Siamo certi che non sarà l'ultimo corridore ad essere inserito nell'elenco dei premiati, erano diverse ancora le posizioni da controllare al Coni e in Federazione: tra queste, quelle legate al fuoristrada con nomi di assoluto prestigio come Renato Longo, Daniele Pontoni, Vito Ditano, Enrico Franzoi e Davide Malacarne che non hanno ricevuto il collare. È vero che il ciclocross non è disciplina olimpica - il CONI ha chiarito che il Collare viene attribuito per risultati o titoli ottenuti in competizioni mondiali di discipline che fanno (o facevano) parte del programma olimpico nel quadriennio in cui sono stati conquistati - ma i suoi campioni meriterebbero certamente di essere accomunati ai grandi della strada e della pista.