E’ disegnata quasi per intero in Emilia-Romagna il tracciato di questa 12^ tappa che presenta, sia la partenza, sia l’arrivo, a Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena con 204 chilometri da percorrrere. Dopo il poker di ieri firmato da Demare, c'è attesa per una frazione che potrebbe riservare tante sorprese.
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E’ un nome variamente evocativo nel ciclismo quello del noto centro della Riviera romagnola, con oltre 25.000 abitanti, a metà strada fra Rimini e Ravenna, apprezzatissimo luogo di villeggiatura balneare con efficienti e numerose strutture alberghiere e altre attività.
Oltre al costante e affettuoso ricordo di Marco Pantani che Cesenatico propone sempre per il suo concittadino scomparso, amato, iconico, scalatore anche nel museale “Spazio Pantani” – ogni anno il Memorial Pantani a lui intitolato, corsa ambita del calendario professionistico organizzata al Panathlon Cesena e dal G.S. Emilia di Adriano Amici si conclude davanti al monumento che lo ricorda – Cesenatico si propone agli appassionati delle due ruote, a livello internazionale, con la 9 Colli.
La Nove Colli è una Gran Fondo internazionale la cui prima edizione risale al 1971 e che in questo 2020 festeggia il traguardo delle cinquanta edizioni. E la tappa del Giro d’Italia vuole celebrare la ricorrenza proponendo, quasi integralmente, il percorso della famosa Gran Fondo amatoriale, transitando sui nove colli e, su cinque di questi, viene aggiudicato un GPM.
La data di nascita ufficiale per la prima effettuazione della manifestazione è il 20 maggio 1971 con partenza dal Bar del Corso sul suggestivo porto leonardesco che era la sede della società promotrice, il gruppo cicloturistico “Fausto Coppi” con l’appassionato, ora come allora, Arrigo Vanzolini. Furono 17 (diciassette) i partecipanti alla prima edizione ma, a dispetto del numero, la Gran Fondo di Cesenatico aumentò rapidamente, in modo esponenziale, anno dopo anno, il numero dei partecipanti tanto da determinare la necessità di adottare il “numero chiuso” fissato a 12.000. E i numeri disponibili, nell’era digitale, sono letteralmente “bruciati” in pochi minuti per l’attrazione che la manifestazione esercita sugli appassionati del genere, in Italia e all’estero, per molteplici aspetti propri e peculiari, sia per l’accezione sportiva, sia per quella turistica con la tradizionale ospitalità romagnola, tale da rendere la partecipazione alla Nove Colli, un traguardo ambito e amato, un “nastrino” da appuntare sul petto. Per Cesenatico, per il territorio circostante, è una producente promozione di valore che la società organizzatrice rende sempre più appetibile con rinnovate ed allettanti proposte in vari settori in favore dei pedalatori e dei loro accompagnatori.
La chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo conserva all’interno varie opere interessanti.
Motivo distintivo e spettacolare di Cesenatico che prima della sua espansione turistica traeva risorse dal porto e dalla pesca, è il suo porto-canale che ha fruito anche, per un suo ammodernamento all’epoca, dell’opera di Leonardo da Vinci tanto da essergli attribuito la definizione di porto canale “leonardesco”. Il Museo della Marineria, unico museo galleggiante esistente in Italia, si trova nel tratto più caratteristico del porto-canale e ha due sezioni distinte: la Sezione Galleggiante con barche storiche e la Sezione Terra che presenta vari aspetti della marineria.
Un simbolo della Cesenatico moderna e turistica è pure il “Grattacielo”, sorto di fronte al preesistente Grand Hotel, situato sul litorale e visibile da tutta la riviera romagnola, alto m. 118, costruito nel 1958. La zona turistica residenziale è caratterizzata da lunghi viali con alberghi, vari negozi e ritrovi frequentati. Ci sono ancora piacevoli villini in stile primo novecento.
Cesenatico è il luogo natale di Marino Moretti (1885-1979), poeta crepuscolare, drammaturgo e romanziere, Giorgio Ghezzi (1930-Forlì 1990) portiere fra l’altro di Inter, Milan e Genoa, soprannominato “kamikaze” per le sue ardite uscite che dopo la carriera calcistica, con l’albergo Internazionale, contribuì allo sviluppo turistico e poi Piero Caimmi (1905-1968) professionista a cavallo fra gli anni ’20 e ’30. Nato nella vicina Meldola (1953) ma trasferitosi a Cesenatico a pochi mesi con la famiglia è Alberto Zaccheroni, allenatore di calcio e pure grande appassionato di ciclismo.
Il Giro d’Italia ha proposto qui tappe già nel 1935 con successo di Learco Guerra, Giuseppe Olmo 1936, !947 Giovanni Corrieri, 1954 Pietro Giudici, 1966 Rudi Altig, 1999 Ivan Quaranta e infine, nel 2010, Manuel Belletti, quasi a casa sua, sfodera lo sprint vincente.
Dopo il km. 0 la corsa si avvia verso località Cella e lo svincolo A14 di Cesena Sud con la sagoma del piacevole capoluogo, con molti riferimenti anche ciclistici, sull’altura dove sorge il centro abitato e raggiungere quindi Pievesestina, frazione di Cesena a nord-ovest con diverse aziende industriali e poi Forlimpopoli, sulla Via Emilia. E’ centro agricolo, commerciale e industriale assai attivo. La Rocca Albornoziana, le mura, altri interessanti edifici, civili e religiosi, testimoniano la sua storia e le sue tradizioni. E’ qui nato Pellegrino Artusi (1820-Firenze 1911), personaggio di vasti interessi, scrittore, gastronomo e critico letterario che, in gioventù, con la sua famiglia, fu vittima di una scorreria della banda del “Passatore”, il fuorilegge Stefano Pelloni. Trasferitosi a Firenze, oltre ad essere un facoltoso finanziere, sviluppò le sue passioni per la letteratura e la cucina con l’opera “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”, frutto di sperimentazioni dirette, ancora oggi stampato in varie lingue. Benito Mussolini (1883-1945) si diplomò maestro elementare a Forlimpopoli nel 1901. Anche il pilota di moto Andrea Dovizioso è qui nato nel 1986. Si raggiunge poi il colle dove sorge Bertinoro, centro di struttura medievale con il Palazzo Comunale del 1300 in Piazza della Libertà e la riproposta, storica “Colonna dell’Ospitalità delle Anella” dove i forestieri di passaggio, negli anni del 1200 circa, legavano il cavallo a un anello, a caso, e la famiglia indicata dall’anello lo ospitava. La relativa festa tradizionale si svolge la prima domenica di settembre. E’ di Bertinoro Arnaldo Pambianco (1935), vincitore del Giro d’Italia 1961, quello del Centenario dell’Unità d’Italia, precedendo Jacques Anquetil e altre importanti corse. Gaetano Curreri, poliedrico musicista e leader degli Stadio è nato qui (1952) con famiglia d’origine siciliana. Si sale ancora un po’ verso la frazione di Polenta con l’antica chiesa cantata dal Carducci e quella di Fratta Terme con le Terme in un esteso parco.
Si tocca Meldola, con il castello di Teodorano, l’antica Rocca e sempre nel territorio comunale, Rocca delle Caminate, villa-castello che fu anche la residenza estiva di Benito Mussolini. Si procede per le frazioni di Pian di Spino, con la strada che sale verso San Matteo, altra frazione di Meldola con lo scollinamento a Pieve di Rivoschio, nel comune di Sarsina. Si scende a Linaro, località del comune di Mercato Saraceno e iniziare la risalita verso il primo GPM, a Ciola, 4^ cat., a m. 565, nella zona del monte San Vicinio, e discendere per il comune capoluogo, centro di commerci con valida attività agricola, vitivinicola in particolare. Nell’assai segmentato profilo altimetrico si presenta la salita a Barbotto, GPM di 3^ cat., quota m. 507, salita simbolo della Nove Colli che era la palestra d’allenamento e riferimento per Marco Pantani. La pendenza media è dell’8,1% con punte di massima al 14,%% cui segue il rifornimento fisso. Si supera Meleto, altra località di Mercato Saraceno e quindi Montegelli, frazione che anticipa il suo comune, Sogliano al Rubicone, sempre nel tipico paesaggio appenninico dei luoghi, con vari edifici civili e religiosi e la specialità del “formaggio di fossa”, con marchio DOP, di varia composizione, stagionato per tre mesi in tipiche fosse di forma ovale scavate nella roccia. E’ qui nato Lucano Sambi (1942), vincitore del Giro di Toscana 1965. Si scende nella sua frazione di Ponte Uso, per risalire subito all’altra di Monteliffi, con case in pietra e la ritrovata tradizione della fabbricazione artigianale di teglie in terracotta.
C’è quindi il passaggio nella provincia di Rimini, e salire al GPM di Perticara, m. 662, 3^ cat., dove erano attive miniere di zolfo, frazione di Novafeltria, comune al centro della valle fra Marche, Toscana ed Emilia-Romagna. E quindi, ancora in salita per Paiolo. Si è lungo la strada per Madonna di Pugliano, GPM di 3^ cat., a quota m. 789, in provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche. E’ una brevissima digressione e si rientra in quella di Rimini, trovando in discesa San Leo con il duomo, la pieve di S. Maria Assunta e il forte, località che fronteggia San Marino, e continuare la discesa su Secchiano, frazione di Novafeltria, per salire al Passo delle Siepi, ultimo GPM di giornata, 4^ cat., a m. 414, che riporta la gara nella provincia di Forlì-Cesena. Si ripassa da Monte Uso e ancora in discesa per Gorolo, San Giovanni in Galilea con i ruderi di vaste fortificazioni medievali, entrambi i centri sono nel comune di Borghi, e quindi il traguardo volante di Savignano sul Rubicone, oramai in pianura, popoloso centro sulla Via Emilia con il ponte romano sul Rubicone, a tre arcate in pietra, il Palazzo Comunale, belle ville nobiliari e chiese di rilievo. L’economia locale fonda una sviluppata agricoltura con un’estesa rete manifatturiera in vari settori. Seguono Sant’Angelo, frazione del comune di Gatteo, dove è nato Aurelio Casadei, detto Secondo (1906-Forlimpopoli 1971), musicista e compositore, considerato l’esponente di punta del genere musicale “liscio romagnolo”, autore della celeberrima Romagna mia. Dopo la località di Fossa si prospetta l’arrivo lungo lo spettacolare viale Carducci di Cesenatico, proprio nei pressi del monumento a Marco Pantani.