«La squadra del World Tour che ammiro di più? La Jumbo Visma. Di anno in anno, una crescita incredibile. Dimostrano di avere le giuste idee per trovare i soldi e spenderli bene. Non sono piovuti dal cielo 25-30 milioni di euro: si sono guadagnati credibilità coi risultati, in un periodo, oltretutto, di “sudditanza psicologica” degli sponsor nei confronti di Sky e Ineos. Evidentemente loro hanno uno staff di persone competenti e affiatate». Parola di Ivan Basso poco prima del Covid, quando lo intervistammo a Valencia per TuttoBici di febbraio. Gli fece subito eco l'amico e socio Alberto Contador: «Penso sia l’unica squadra che possa realmente lottare con Ineos». C'era da creder loro già sulla fiducia: oltre che essere ex campionissimi a pedalare, Basso e Contador hanno una loro formazione Continental, la Kometa-Xstra. Di gestione e di squadre, non solo di corridori, se ne intendono.
E i risultati di questa strana annata al coronavirus ci permettono di dare ampio credito al loro endorsement per il team olandese. Già nel pre-Covid il fedelissimo Groenewegen si è fatto notare vincendo tappe alla Valenciana e all'UAE Tour. Nella ripresa dopo il lockdown purtroppo il velocista olandese si è fatto notare per altri motivi (chiedere a Jakobsen) ma la Jumbo Visma ha continuato a far parlare di sé per le vittorie sulla strada. Il campione in carica della Vuelta Roglic è ripartito battendo Pogacar nel campionato sloveno e ha proseguito conquistando il Tour de l'Ain. L'esplosivo Van Aert ha azzannato le classiche italiane coi trionfi in Strade Bianche e Milano-Sanremo. E i due insieme si sono spartiti la scena nei primi giorni del Giro del Delfinato. Tanto per gradire, infine, vuoi non aggiungere una spolveratina di Gran Piemonte con scalator-Bennett?
Ora c'è da vedere dove arriveranno gli uomini in giallonero, e quando e se i competitor assesteranno un colpo. Appuntamento nelle prossime ore, con Roglic a difendere la maglia gialla nell'ultima tappa del Delfinato, e poi dal 29 agosto a Nizza.