L'economia della bicicletta e della mobilità sostenibile cresce e sono sempre di più i benefici dei pedalatori che vanno al lavoro in bici. Come è facile intuire in primis si ha un vantaggio in ternini di salute e, fortunatamente, pure in ternini economici (il risparmio è tra il 16 e il 20% del proprio stipendio).
Sono però diversi i fattori da prendere in considerazione e se la città trend setter è sempre Coopenaghen con i suoi 40.000 commuters che ogni giorno si recano al lavoro in modalità green attraversando il ponte della Regina Luisa, scopriamo che l'Italia non se la cava così male. Certo, le percentuali potrebbero crescere, così come devono aumentare le piste ciclabili nelle grandi città. Ciclabili che sono delle semi sconosciute al sud Italia.
Nell'articolo di corriere.it emergono alcune considerazioni interessanti. Come anticipato dal titolo la regione in cui si pedala maggiormente per andare al lavoro è il Trentino Alto Adige anche se per questione di campanile loro preferirebbero specificare che si tratta delle Province autonome di Trento e Bolzano.. la percentuale è quella dell'8,4%. Segue un'altra regione dalla grande tradizione a 2 ruote come l'Emilia Romagna (7,8%), poi il Veneto (7,7%) il Friuli Venezia Giulia (5,5%) e la Lombardia (4,7%). Chiude il Molise con lo 0,5%.
Gli altri vantaggi dell'andare al lavoro sono ovviamente oltre a quelli legati alla salute, alla riduzione delle emissioni inquinanti e quindi la qualità dell'aria, la riduzione del rumore, minor assenteismo al lavoro, benefici sanitari, una miglior salute dei bambini.