Sono passati cent'anni dalla sua nascita e quasi sessanta dal giorno in cui ci ha lasciato ma Fausto Coppi è sempre nel cuore degli amanti del ciclismo che frequentemente si ritrovano per ricordarlo. È successo anche ieri, a Seregno, in occasione dell'incontro che il G.S. Respace e la neonata Biblioteca Del Ciclismo hanno organizzato con Marco Pastonesi, autore del libro “Coppi ultimo” e prezioso collaboratore di tuttobiciweb.
Molto attento ed interessato, il pubblico si è fatto accompagnare per mano dallo scrittore tra le piccole grandi storie e gli aneddoti raccolti a proposito del Campionissimo ed inseriti nella sua recente opera. Con le parole Pastonesi ha evocato immagini, come, ad esempio, la stanza numero quattro del reparto di medicina dell'ospedale civile di Tortona, ultimo domicilio di Coppi, che ora è “una sala d'aspetto di cinque metri per otto ricavata da due camere unite, sedie per chi attende, quadri e avvisi alle pareti, una cartina dei reparti ma anche una targa incorniciata, posta in ricordo di Coppi dal Comitato Provinciale di Alessandria della Federciclismo”; Pastonesi, usando brevi pause, ha inoltre permesso che la narrazione prendesse ulteriore forza e diventasse emozione in chi lo ascoltava.
Lo scrittore ha anche svelato come, per il suo “Coppi ultimo”, abbia effettuato ricerche di articoli e documentazione presso gli archivi di Stato di Roma e raccolto testimonianze dirette da alcuni gregari di Coppi e da tifosi, allora bambini, incontrati casualmente, che hanno voluto condividere ricordi personali.
In chiusura di serata Marco Pastonesi ha sottolineato che il libro su Coppi vuole essere una dichiarazione d'amore al ciclismo: “Lo sport più bello da raccontare. Perché ogni corsa è un romanzo, e ogni corridore ha una storia da raccontare".