Andrea Piccolo sta diventando un habituè della Notte degli Oscar tuttoBICI. Dopo aver vinto tra gli Allievi nel 2017 e un anno fa, al primo anno di categoria, tra gli Juniores, quest'anno si è ripetuto conquistando l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Ulian grazie ai 15 successi conquistati su strada. Negli ultimi due anni in maglia Team LVF ha vinto di tutto e di più, portando il suo bottino a 27 hurrà e di grandissima qualità. In questa stagione il diciottenne milanese della frazione Pontevecchio di Magenta si è aggiudicato il titolo europeo a cronometro conquistato ad Alkmaar in Olanda e la medaglia di bronzo in quella in linea, il titolo italiano crono a Camaiore e l'argento su strada, il Giro della Lunigiana e il Giro del Friuli, il titolo italiano della cronosquadre a Treviglio, per concludere con il terzo posto ottenuto alla Corsa della Pace in maglia azzurra e il sesto al mondiale a cronometro.
Che voto dai al tuo 2019?
«8,5. È stato un anno davvero fantastico. Sono solo un po’ rammaricato per come sono andati i Mondiali in Inghilterra, però è tutto passato. Non sono stato tanto fortunato: ma il ciclismo è una ruota che gira e all’appuntamento iridato in futuro girerà anche per me. I momenti più belli sono stati sicuramente i campionati Italiani e gli Europei a cronometro, insieme al Giro della Lunigiana. Sono contento di aver fatto mio nuovamente questo premio. Ricordo le passate edizioni a cui ho partecipato come delle belle serate, con professionisti e tanta gente importante del nostro ambiente. Chissà con chi mi ritroverò al tavolo quest'anno... Dedico questo riconoscimento alla mia famiglia (mamma Vilma, segretaria al Parco del Ticino; papà Renato, piastrellista; e il fratello maggiore Simone, Under 23 alla Casillo Maserati, con cui abita a Magenta) e a tutta la LVF che in questi due anni mi ha fatto sentire a casa».
Passano gli anni e aumentano le pressioni, continui a divertirti?
«Sicuramente le aspettative crescono, ma il ciclismo non è un peso. Quest'anno ho concluso gli studi di meccanica all'Istituto professionale di Magenta e posso concentrarmi ancora di più sulla bici. La passione me l'ha trasmessa papà, che correva in mtb. Ho iniziato a correre a 6 anni, da G1. Due anni più tardi ho corso su una bici della società che mi hanno detto essere stata di Gianni Bugno. Era una Colnago di proprietà del Velo Sport Abbiategrasso».
L'anno prossimo passerai Under 23 con il team Colpack. Cosa ti aspetti?
«Come si dice, tutti mi aspettano al varco. È un passo importante che andava fatto e sono contento di farlo con la Colpack: sarà una grande stagione e spero di crescere e imparare tanto. Il mio primo obiettivo sarà dare una mano alla squadra, se riuscirò a togliermi anche qualche soddisfazione personale ben venga. Dopo le vacanza a Tenerife è ormai ora di iniziare a pedalare in vista della nuova stagione».
Il tuo passaggio al professionismo è sicuro, nel 2021 ti vedremo in maglia Astana.
«Esatto, aver già firmato con un team World Tour mi dà tranquillità. Non ho la pressione di cercare il risultato a tutti i costi al primo anno da Under 23 e quindi non corro il rischio di esasperare la preparazione. A questo proposito mi segue già Maurizio Mazzoleni, preparatore del team kazako, quindi sono in buone mani».
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI JUNIORES
1995 Valentino China
1996 Claudio Astolfi
1997 Crescenzo D’Amore
1998 Filippo Pozzato
1999 Damiano Cunego
2000 Antonio Bucciero
2001 Andrea Luppino
2002 Vincenzo Nibali
2003 Valerio Agnoli
2004 Eros Capecchi
2005 Jacopo Guarnieri
2006 Diego Ulissi
2007 Diego Ulissi
2008 Fabio Felline
2009 Luca Wackermann
2010 Paolo Simion
2011 Valerio Conti
2012 Umberto Orsini
2013 Simone Velasco
2014 Edoardo Affini
2015 Daniel Savini
2016 Alessandro Covi
2017 Michele Gazzoli
2018 Andrea Piccolo
2019 Andrea PICCOLO
GIÀ PUBBLICATI
Esordienti I° anno - Franco CAZZARÒ
Donne Eordienti - Federica VENTURELLI
Esordienti II° anno - Thomas CAPRA