Il suo nome è Beatrice Roda, ha compiuto quattordici anni lo scorso 4 novembre e nella stagione agonistica che si è conclusa a fine settembre, assieme a Marta Vergobbi e Michelle Di Paolantonio, ha difeso i colori di Bike Cadorago nella categoria Esordienti Donne.
Beatrice ciao. Cosa possiamo aggiungere per presentarti ai lettori di Tuttobiciweb?
«Risiedo a Brenna, piccolo paese della provincia di Como che conta circa duemila abitanti; qui vivo con mia mamma Milena, mio papà Armando e mio fratello Lorenzo che ha tre anni più di me. Nella mia famiglia c’è anche Zar, il mio bassotto».
Quando è scattata la scintilla che ti ha fatto innamorare del ciclismo?
«Avevo cinque anni. Mi sono avvicinata al ciclismo grazie a mio fratello: lui hai iniziato a correre ad otto anni e ora è uno Juniores del Canturino (nel 2019, al primo anno in categoria ha concluso al 4° posto la gara di Gornate Olona, è giunto 5° a Paesana e 9° a Cantù, ndr). Lo vedevo allenarsi e ho voluto salire in sella anche io».
La tua prima squadra.
«Ho iniziato nel Gruppo Sportivo Alzate Brianza dove ho svolto tutte le categorie dei Giovanissimi, dai “G0” ai “G6”. Ad Alzate mi sono trovata benissimo, ho tantissimi ricordi: la biciclettina gialla su cui ho mosso le mie prime pedalate, gli allenamenti con il mio primo Direttore Sportivo Christian e i miei compagni di squadra di allora con cui sono in contatto ancora adesso».
La prima corsa.
«L’ho disputata a Lissone. Come mi sentivo? Molto ansiosa. Devi sapere che da piccola sono sempre stata molto ansiosa prima delle gare. Aspettando la partenza piangevo poi, pedalando in gara, l’ansia passava, le lacrime si asciugavano e tutto andava bene. Mi stupivo anch’io per i miei risultati, riuscivo a classificarmi tra i migliori dieci e prima ragazzina».
Facciamo un salto in avanti. Quest’anno hai ottenuto dei buoni risultati, a spiccare in particolar modo sono la vittoria a Volvera, le “medaglie d’argento” a Gorla Minore e a Telgate, il quarto posto alla Coppa di Sera e la quinta piazza ottenuta nell’appuntamento tricolore di Chianciano Terme. Come giudichi la tua annata ciclistica?
«Penso che la stagione sia andata molto bene. L’impegno, l’allenamento e il supporto della Società mi hanno portato ad ottenere tante soddisfazioni e per questo vorrei ringraziare la mia famiglia, Andrea, Michela, Margherita e Pino (lo staff della squadra, ndr) e le mie compagne: siamo molto unite e in gara, nelle trasferte, negli allenamenti e nei momenti liberi ci divertiamo tanto. Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione con loro».
Non solo ciclismo. Che scuola frequenti?
«Frequento il primo anno di una scuola per parrucchieri. È una scuola che mi piace molto e credo di poter dire che nello studio me la cavo bene».
Bici, scuola e… come passi il tempo libero?
«Mi piace trascorrere del tempo con le mie amiche e i miei amici e amo ascoltare la musica».
C’è un ciclista che ammiri in modo particolare?
«Non ho un idolo tra i Professionisti. Prendo ad esempio mio fratello Lorenzo: è grintoso, determinato e si mette anche a disposizione della squadra».
Facciamo un altro passo avanti. Se pensi al futuro cosa sogni di fare da grande?
«Mi piacerebbe continuare nel mondo del ciclismo e anche diventare una bravissima parrucchiera».