Luke Rowe (Team Ineos) e Tony Martin (Jumbo Visma) sono stati espulsi dal Tour de France per aver fatto ricorso a vie di fatto in corsa. I due sono stati pizzicati dalla telecamera a 14 chilometri dal traguardo, praticamente ai piedi della salita del Col de la Sentinelle, mentre tentavano di spingersi fuori strada uno con l'altro per difendere la loro posizione e quella dei loro compagni di squadra in testa al gruppo.
Rowe ha spiegato: «È vero, ci siamo beccati, ma subito dopo ci siamo riappacificati, abbiamo ammesso entrambi di aver sbagliato e siamo arrivati insieme al traguardo (in realtà erano solo nello stesso gruppo, ndr). Non posso credere di essere costretto a lasciare i miei compagni nel momento decisivo del Tour».
Da parte sua, la Jumbo Visma ha presentato appello contro la decisione della Giuria.
Aggiornamento ore 20.50: il Team Ineos twitta e scrive: «I nostri dirigenti sono impegnati con quelli della Jumbo Visma a presentare un ricorso».
Aggiornamento ore 21.15. Le due squadre sono d’accordo nel chiedere che i due corridori siano puniti con un cartellino giallo e non con quello rosso.
Aggiornamento ore 22. Ineos e Jumbo Visma hanno emesso una dichiarazione congiunta. «Crediamo che questa sia una decisione molto dura da parte dei commissari di corsa e contro lo spirito di quella che è stata una gara così fantastica fino ad oggi. Quello accaduto oggi era il tipo di incidente che merita una multa e un avvertimento, ma certamente non l'espulsione dalla gara, un "cartellino giallo" ma non un "rosso". Luke e Tony hanno ammesso quel che è successo: un'incomprensione sulla strada alla fine di una giornata afosa trascorsa in sella. Non ha danneggiato nessun altro corridore e non ha svantaggiato altre squadre. Hanno pedalato insieme fino al traguardo e si sono stretti la mano. Non c'era cattiva volontà e chiaramente si rispettano. Riteniamo ingiusto che il loro Tour debba finirei n questo modo per loro».