I cognomi enunciati nel titolo conducono subito gli appssionati di ciclismo, almeno quelli un po’ più attempati, al ricordo di due importanti esponenti del ciclismo dell’epoca d’oro, almeno così si suole dire, ossia quello del secondo dopoguerra.
Nel contesto della riuscita presentazione del Giro Rosa ICCREA 2019 di patron Giuseppe Rivolta all’Auditorium della BCC di Carate Brianza, presso la Residenza “Il Parco”, si sono riannodati i fili di un’antica, sincera, amicizia fra le famiglie di Giorgio Albani e Andrea “Sandrino” Carrea.
Un incontro quasi casuale, estemporaaneo, che ha permesso a Marco Carrea (a sinistra nella foto) d’incontrarsi con il figlio di un grande amico di suo padre, Roberto Albani (a destra).
Entrambi hanno ricordato, quale segno d’amicizia e familiarità che intercorreva fra le due famiglie, oltre agli ottimi rapporti intrattenuti in qualità di corridori di primissimo piano e continuati anche oltre le corse, il fatto del viaggio di nozze con la moglie, Virginia Bramati. La prima loro notte di nozze, celebrate il 29 dicembre del 1954, i neo-coniugi Albani la trascorsero ospiti nella casa di Carrea e della moglie Anna, tuttora “in pista”, a Cassano Spinola, in provincia di Alessandria dove abita anche il figlio Marco ancora adesso, appassionato collezionista di memorabilia ciclistiche e entusiasta tifoso delle due ruote di ogni tipo, componente il comitato tappa della tappa d’avvio del Giro Rosa 2019.
Roberto Albani, figlio di Giorgio, continua con la sorella Rossana, la tradizione di famiglia legata ai colori del glorioso sodalizio del Pedale Monzese del quale è il vice-presidente al fianco di Federico Gerosa che ha raccolto l’eredità sportiva di suo papà Giorgio quale presidente del Pedale Monzese.
Giorgio Albani raccontava della nebbia, la vera nebbia di una volta, che l’accompagnò nel viaggio da Monza fino a Cassano Spinola, su una vettura che non era proprio una fuoriserie, dove i due sposini furono riscaldati dal calore della stufa di casa (ancora quella di oggi pare….) e rifocillati con uno strepitoso minestrone di Anna Carrea – sempre e autentica gustosaa specialità della casa - per ripartire poi, all’indomani, verso la riviera ligure e poi, addirittura…, raggiungere Roma, meta del viaggio di nozze prima del rientro per la ripresa degli allenamenti. L’ “avocatt” Eberardo Pavesi, d.s. e patriarca della Legnano, non era incline a molte deroghe o proroghe di vacanze. Vera amicizia fra corridori di due formazioni divise da fiera rivalità come quelle dei biancoceleste Bianchi capitanati da Fausto Coppi con Sandrino Carrea e Ettore Milano i luogotenenti fidati e affidabili e i verde ramarro della Legnano dove correva Giorgio Albani. La corsa è corsa ma il ciclismo e la bicicletta sono anche amicizia, amicizia vera, continua, aldilà dei colori della maglia.