Alberghi strapieni, i riflettori del mondo bike puntati per cinque giorni ed uno spot promozionale che, dopo nove anni di duro lavoro, punta a promuovere un format alternativo alla tradizionale vacanza termale. Mancano poco più di venti giorni alla nona edizione del Rally di Romagna - Gyproc Saint Gobain in programma sulle montagne di gesso di Riolo Terme dal 31 maggio al 4 giugno, ma il piccolo comune del faentino è già da tempo in fermento per una delle manifestazioni più importanti del suo calendario.
L'evento, infatti - tra atleti, accompagnatori e familiari - porterà a Riolo e dintorni quasi duemila visitatori (in gran parte stranieri) che, per cinque giorni, alloggeranno nella località termale: "Con l'aumento esponenziale degli iscritti - spiega Davide De Palma, storico organizzatore del Rally - il problema principale per noi è diventato quello dell'accoglienza. A Riolo, infatti, i posti letto non sono sufficienti per ospitare il pubblico che orbita attorno all'evento e così, quest'anno, per la prima volta, siamo stati costretti a rivolgerci anche alle strutture ricettive delle località limitrofe. E' un problema che, in futuro, dovrà essere affrontato in maniera seria, ma che certifica anche il successo di una manifestazione che, obiettivamente, è andata al di là delle nostre più rosee aspettative".
Un successo sottolineato anche dal sindaco di Riolo Alfonso Nicolardi, da sempre vicino a questa kermesse: "Devo ringraziare i volontari del Romagna Bike Grandi Eventi - spiega il primo cittadino - che, nel corso degli anni, con passione e competenza, hanno dimostrato che i sogni, a volte, si possono avverare. Il sogno era quello di organizzare una manifestazione ciclistica di respiro internazionale ed oggi, alla vigilia del decimo compleanno, possiamo parlare di obiettivo ampiamente raggiunto. Ed è bellissimo che questo successo possa essere oggi condiviso con almeno un centinaio di riolesi che, a vario titolo e con ruoli diversi, hanno trasformato una corsa nata quasi per gioco in un evento sportivo e popolare di queste proporzioni. La sfida adesso è quella di fare in modo che il filone cicloturistico attecchisca per tutti i mesi dell'anno in modo che Riolo possa diventare, non solo per cinque giorni, la capitale italiana delle mountain bike".
La corsa a tappe partirà, come noto, il 31 maggio ed avrà il suo epilogo il 4 giugno quando - dopo cinque prove - verrà ufficialmente decretato il successore del portoghese Rodrigo Gomes, trionfatore dell'edizione 2017.
Già resi noti i percorsi: si parte con una
frazione di 15 chilometri che si snoderà attorno alla Cava di Monte
Tondo. Il giorno seguente tappa di 47 chilometri con partenza ed arrivo a
Riolo Terme. Sabato 2 giugno la frazione, con arrivo a Casola Valsenio,
avrà un chilometraggio di 55 km con 1900 metri di dislivello. Il 3
marzo la tappa regina, quella che, sulla carta, potrebbe decidere i
giochi: la prima "Ultramarathon di Romagna - Aken", che si snoderà lungo
un impegnativo tracciato di 90 chilometri e 3mila metri di dislivello
incastonato tra il monte Incisa e il monte Toncone nel cuore della Vena
del Gesso (la gara assegnerà anche la maglia tricolore di campione
nazionale Acsi). Gran finale lunedì 4 giugno con la frazione
conclusiva di 50 chilometri e mille metri tondi di dislivello. In ogni
caso, sul sito rallydiromagna.com si possono consultare gli splendidi
video in 3D che descrivono, chilometro dopo chilometro, i percorsi del
Rally.