Ad appena due mesi dal "game over" dell'ottava edizione, sono state diramate le date ufficiali del Rally di Romagna 2018, la più importante corsa a tappe italiana dedicata alle Mtb che, dal 2009, si disputa ogni inizio estate a Riolo Terme.
L'appuntamento, che lo scorso anno ha raddoppiato gli iscritti (da 130 a 270), il prossimo anno si svolgerà dal 31 maggio al 4 giugno 2018 e - come anticipano gli organizzatori del Romagna Bike Grandi Eventi - "sarà una nona edizione all'insegna dalle grandi novità".
La più importante è la cancellazione della Gran Fondo che verrà sostituita dalla prima "Ultra Marathon della Romagna", un'autentica primizia per il nostro territorio che si svolgerà su una distanza di 90 chilometri con 2900 metri di dislivello.
Le iscrizioni si apriranno il prossimo 15 settembre e i pettorali saranno a "numero chiuso" per garantire la massima sicurezza a tutti i partecipanti. Vale, come sempre, la formula "chi prima arriva, meno spende". Per chi si iscriverà entro il 31 ottobre sarà possibile infatti usufruire di tariffe scontate (€ 200 per iscrizione e pacco gara; € 400 iscrizione + hotel e mezza pensione con pacco gara).
Il Rally di Romagna Gyproc Saint-Gobain, come certificano i numeri, è oggi una delle manifestazioni più importanti del settore mountain bike, la terza corsa a tappe in Europa per numero di partecipanti che ogni anno continuano a crescere, tanto che quest'anno gli organizzatori hanno deciso di chiudere le iscrizioni già nel mese di marzo.
La rassegna, come tradizione impone, anche nel 2018 avrà una forte connotazione internazionale con numerosi iscritti provenienti da Spagna, Portogallo, Belgio, Germania e Olanda. E proprio per consolidare la promozione dell'evento in tutta Europa, gli organizzatori hanno avviato una capillare campagna promozionale che ha preso il via dalla Spagna e farà il giro di tutto il vecchio Continente: "L'obiettivo - spiega il presidente del Romagna Bike Grandi Eventi Stefano Quarneti - è intensificare la promozione del Rally anche al di fuori dell'Italia per innalzare ulteriormente il livello tecnico della gara, ma soprattutto per far sì che l'evento diventi, in un futuro sempre più prossimo, un efficace volano per lo sviluppo del cicloturismo nel territorio romagnolo".