Un bronzo che profuma di leggenda. Giovanni Pozzoni
regala una giornata memorabile per tutto il movimento della MTB
italiano: per la prima volta in assoluto un atleta azzurro sale sul
podio di un Mondiale Four-Cross. Lo ha fatto ieri sera Pozzoni (Team Le Marmotte Loreto)
con una prova maiuscola, incredibile, andata oltre ogni più rosea
aspettativa. Un successo dalla carica emozionale ancora più elevata
perché ottenuto in Italia, sulla pista di Commezzadura, in Val di Sole. Il titolo iridato è andato allo svedese Felix Beckeman, con il francese Quentin Derbier medaglia d'argento.
È andata benissimo, non pensavo di poter arrivare fino a qui - ha commentato raggiante Pozzoni con la medaglia di bronzo al collo -. Sono davvero felicissimo di questo terzo posto, non credo che potesse andare meglio di così".
Due anni fa mancò le semifinali per un soffio. Quest'anno è riuscito nell'impresa di arrivare a giocarsi un posto sul podio che ha conquistato con grande caparbietà. Lo stesso Pozzoni - pluricampione italiano di specialità - nel 2013 aveva conquistato una medaglia d'argento al Campionato Europeo. Ma questo bronzo al Mondiale ha tutto un altro sapore e un significato speciale. Oggi arriva finalmente il risultato tanto ambito, e le lacrime faticano a farsi trattenere: dopo il traguardo Giovanni Pozzoni, 21enne lecchese di Brivio, è scoppiato in un pianto di gioia. Una soddisfazione grandissima che arriva a culmine di anni di sacrifici e che ripaga il grande lavoro svolto anche dalla sua società.