Marzio Deho (Cicli Olympia) di gare al sud ne ha disputate davvero poche, ma quando il “senatore” scende lo fa per vincere. Come nel 2011, quando ha partecipato e vinto l’Etna Marathon, Domenica 20 Agosto, non più in Sicilia ma in Calabria, il bergamasco ha messo il suo sigillo sulla Sila Epic. All’alba dei 49 anni, con oltre 300 vittorie in carriera, continua a registrare successi spesso a discapito di atleti decine di anni più giovani di lui.
Alla vigilia della Sila Epic, manifestazione che al secondo anno ha già registrato un successo di numeri con i suoi oltre 700 partenti, e partecipazioni illustri come quella del colombiano Leonardo Paez (2016) e Marzio Deho (2017), il podio non era poi così scontato. Certo, che il “senatore” fosse sceso per vincere era prevedibile, ma un certo Paolo Colonna, fresco di maglia azzurra al mondiale di Singen, poteva sicuramente mettergli il bastone tra le ruote. Così non è stato, anzi, qualcosa tra le ruote è andato proprio allo sfortunatissimo Colonna che al 55imo km ha forato e perso il gruppo di testa composto da Deho, Cicciari, e Ferritto. Poi è stato costretto addirittura al ritiro.
Se la prima metà di gara è stata un forcing a 4, gli ultimi 40 km, dopo la foratura di Colonna e dopo aver staccato Cicciari e Ferritto, Marzio Deho li ha percorsi in solitaria continuando comunque a tirare a tutta e chiudendo i 107 km in 4h57’07’’. Dopo 15 minuti dal suo arrivo, al traguardo si sono presentati in volata Giuseppe Cicciari (SPECIAL BIKERS / ELIOS) e Giuseppe Pellegrino (TEAM GIANT-BIKESPORTADVENTURE), quest’ultimo battuto di un secondo. Completano la top10: Cappelli Guido (PROMO CYCLING ASD), il campione italiano M2 Garelli Davide (TEAM NOB JOLLY WEAR), Ioppolo Marco (ASD CICLO RECORD), Semprini Stefano (TEAM NOB JOLLY WEAR), un delusissimo Luigi Ferritto (ASD TEAM GIANNINI) che, dopo aver sbagliato percorso e aggiunto 6km alla sua gara, è riuscito a rientrare tra i migliori, Lucia Cristian (ASD SIXS BOSCARO) e Colucci Leonardo(ASD NEW CYCLING TEAM).
Altrettanto emozionante la corsa rosa. Quella che si prevedeva una disfatta collettiva per le tante donne impaurite dalla lunga distanza, in realtà è stata una corsa avvincente presa in mano sin da subito dall’atleta polacca Urban Anna (TRW RACING TEAM) che ha chiuso il percorso in 6h44’08. Dietro di lei Elizabeth Simpson (ASD MONGIBELLO MTB TEAM) con +23’ e una Minervino Maria Lucia (+30’) che, non solo può essere soddisfatta della prestazione, ma che ormai ha la maglia fiorata del Trofeo dei Parchi Naturali stampata sul corpo. E’ sua anche l’edizione 2017. Diverso discorso per Luigi Ferritto che, nonostante l’altissima probabilità di vittoria, dovrà attendere i risultati dell’ultima tappa, l’Etna Marathon, per festeggiare la sua vittoria. Con +37 punti da Marco Ioppolo, comunque, soltanto strane congiunture astrali potrebbero strappargli via la maglia.
La Sila Epic per il secondo anno successivo ha stupito tutti per le grandi capacità organizzative, uno staff organizzativo numericamente impressionante e di alta qualità tecnica e, sicuramente, per la capacità di portare al sud grandi campioni. Ciò che non ha di certo stupito, ma che ha incantato davvero tutti, è la bellezza e la suggestività del Parco Nazionale della Sila, location perfetta per un’impresa epica.
Elisabetta Ciminelli