Ennesima giornata di spettacolo ed emozioni per il Circuito Bresciacup 2017
che questa mattina è tornato in Valcamonica per correre la penultima
delle otto prove previste per quest'anno. È toccato ancora al Gir de Gnard ed ai ragazzi del Niardo For Bike
accogliere i bikers al rientro dalla pausa estiva, offrendo il solito
tracciato, tecnico e divertente, che come ogni edizione è in grado di
regalare tanto divertimento agli amanti del cross country mettendo sul
piatto della bilancia lunghe ascese "old style" alternate a passaggi da
"world cup" all'interno del bosco, tra sassi e tante radici.
In Gara1 è ancora il bergamasco Oscar Lazzaroni (2R Bike Store) a far registrare il miglior tempo aggiudicandosi la vittoria tra i Master 4 precedendo il bresciano Carlo Manfredi Zaglio (Racing Rosola Bike) che è stato protagonista di una bellissima sfida con Claudio Vaira (Niardo), terzo al traguardo, ma anche con Alessio Bongioni (Stefana Bike) che si è poi aggiudicato la vittoria tra i Master 3 riusciendo a tenere a bada un agguerrito Tommaso Bellicini (Niardo), secondo. Tra i Master 5 Rumi Guido (Gussago) tiene testa a Gianluca Bianchi (Stefana Bike) mentre tra i Master 6+ è ancora Claudio Zanoletti (2R Bike Store) ad avere la meglio su Natale Bettineschi (Boario) ed un ritrovato Leonardo Arici (Racing Rosola Bike).
In campo femminile l'altoatesina Anna Oberparleiter (Lapierre) vince con disinvoltura tra le donne Open ma alle sue spalle Serena Tasca
(KTM Protek Dama) mette a segno una strepitosa rimonta nel corso
dell'ultima tornata ai danni della compagna, la colombiana Yosiana
Quintero, terza. Katia Moro (Pila) precede Erika Bianchi (Manuel Bike) tra le DJ, Valentina Garattini (Niardo) fa valere il fattore campo imponendosi tra le MW1 mentre la campionessa del mondo Lorena Zocca (Barbieri) si aggiudica la MW2.
Gara2
più accesa, combattuta ed incerta che mai, con i campioni della
categoria Open maschile a regalare spettacolo ed emozioni. Parte forte
l'armata del KTM Protek Dama presente quest'oggi a pieno organico, con
il colombiano Jhonnata Botero Villegas che si avvantaggia con il bresciano Vittorio Oliva
(Carbonhubo) subito dopo il tratto di lancio. Le ascese fanno subito
selezione, al pari delle tecniche discese, e così in testa si ritrovano Andrea Righettini e Lorenzo Samparisi mentre l'atteso Martino Fruet
(Lapierre) è attardato a causa di una foratura. Ma nulla è deciso fino
alla fine. Samparisi cede il passo, prima Botero e poi Fruet rientrano
sulla testa ma Righettini sferra l'attacco decisivo sul finale andando a
vincere con merito il Gir de Gnard. Fruet cede lo scettro e si
aggiudica un bellissimo argento mentre il colombiano Botero completa il
podio.
Tra gli Junior Zaccaria Toccoli (Lapierre) è autore di una prova maiuscola e si aggiudica la vittoria, Luca del Pero (Team Oliveto) vince tra gli ELMT1, Cristian Vaira (Sellero Novelle) tra gli ELMT2, Michele Righetti (Bertasi) tra i Master 1mentre Enzo Gnani (Gnani Bike) è ancora sul gradino più altro tra i Master 2.
Tra le categorie giovanili è Nicolas Milesi (Parre) a vincere tra gli ES1, Michael Pecis (Scuola S.Paolo d'Argon) tra gli ES2, Sara Cortinovis (Pol.Sorisolese) vince tra le DES2 e Sara Barcella (Scuola S.Paolo d'Argon) tra le DES1. Lorenzo Ferrario (KTM Protek Dama) è il più veloce in Gara4 vincendo tra gli AL2 mentre il compagnao Samuele Motta primeggia tra gli AL1 e la solita Martina Bassi (Merida Italia) domina tra le DAL2.
Hanno detto:
Andrea Righettini: «Un
risultato per nulla scontato. Oggi ce le siamo date di santa ragione,
ma oltre la vittoria c'è da dire che ci siamo divertiti davvero tutti su
di un tracciato veramente bello e tecnico. Peccato per Martino che ha
bucato subito al primo giro, sarebbe stato un finale ancora più
combattuto e spettacolare.»
Martino Fruet: «Niardo
è sempre Niardo! Al di la del risultato qui ci si divete sempre anche
se oggi è stata davvero tosta, ma credo che anche il pubblico si sia
divertito almento quanto noi.»
Jhonnata Botero Villegas: «Sono
rientrato ieri sera dalla Colombia quindi sono ancora un po'
frastornato dal viaggio e dal fuso orario. Ma oggi era una bella
giornata ed il Gir de Gnard si è dimostrato un ottimo terreno di
allenamento oltre che di sfida con dei grandi campioni.»